Storia

ZETTERA (e ZETERA)

La storia

Le ricerche svolte da Andrea ZETTERA presso l’Ufficio Anagrafe del comune di Maschito (PZ) nel dicembre 2012 hanno completamente stravolto ogni convinzione precedente, fornendo notizie certe ed aprendo a nuove ipotesi sulle origini della famiglia.

È ora infatti certo che il cognome originario fosse ZETERA, con una sola “T”. Il cambiamento avvenne con Americo, che nacque il 22.03.1873 e venne registrato dal Comune di Maschito col nome di “ZETERA Americo”, poi quando il 04.05.1879 nacque suo fratello Martino questi venne registrato come ZETTERA lasciando la prima traccia della doppia “T..

AmeriCo era da tutti chiamato AmerGo, così si firmava e così registrò il suo primo figlio Antonio nato il 18.05.1903. Al momento della sua morte sulla lapide venne riportato “ZETTERA Amerigo” (con doppia la “T” nel cognome e la “G” nel nome), poi in seguito ad uno spostamento della salma (nella tomba era solo e venne messo con le due mogli) la lapide venne riscritta ed oggi è segnato come “ZETTERA Americo” (con la doppia “T” nel cognome e nel nome, come esatto, con la “C”).

La scoperta di questa origine con una sola “T” ha consentito di risalire a due rami presenti a Maschito (PZ): il primo inizia con Angelo Antonio nato nel 1769, il secondo con Marino nato nel 1796. Esiste tuttavia l’ipotesi che Martino possa essere il primo figlio dello stesso Angelo Antonio; manca la prova documentale ma un eventuale conferma consentire di ricondurre tutto ad Angelo Antonio. Più indietro nel tempo finora non si è riusciti ad andare ma le ricerche continueranno.

Altro ambito di ricerca è stato quello di cercare altri ZETERA, questo ha consentito di entrare in contatto con una famiglia molto numerosa originaria di Palmi (RC) ed oggi diffusa soprattutto tra Lombardia (Brescia), Piemonte (Torino ed Alessandria), Campania (Napoli e comuni limitrofi). Altre loro presenze minori sono a Milano, Bologna, Campobasso. Un grosso ramo è negli Stati Uniti, uno minore è in Argentina ed uno possibile in Messico.

Fortunatamente anche dalla loro parte c’è qualcuno che ha interesse per la genealogia della famiglia, siamo in contatto ed abbiamo trovato molti indizi di legame (ad es. la ricorrenza di alcuni nomi), tuttavia ancora non abbiamo trovato l’anello mancante per poter affermare con certezza che la famiglia lucana di Maschito e quella calabrese di Palmi sono due rami di una sola. Per fare ciò dovremo riuscire ad andare più indietro di fine ‘700 per la Calabria e del 1769 per la Basilicata.

A seguito delle ricerche si è pure verificato che il tale “Otmirico” che risulta sbarcato ad Ellis Island (NY, USA) nel il 20.02.1896 non è mai esistito, si tratta in realtà di Americo poi regolarmente rientrato al paese natìo (Maschito) e del quale si è ampiamente scritto sopra. Quindi le notizie reperibili su internet (c’è anche la foto del registro di arrivo) sono errate perché errata è stata la registrazione del nome.

Oggi i rami degli ZETTERA sono principalmente due:

  • Amerigo, dal quale discendono gli Zettera che sono a Roma e nelle Marche (più una a Milano ed una a San Giorgio Piacentino (PC);
  • Martino, dal quale discendono gli Zettera che sono nella zona di Santa Maria delle Mole (RM) e Pavona (RM), di Monza (MI) ed a Maschito (PZ);

Per gli ZETERA avremo aggiornamenti in futuro.

 

Le vecchie ipotesi invece erano:

Il cognome potrebbe derivare da “Zetter” (in UK) e/o qualcosa di simile in AUS, poi italianizzato in “Zettera”. A suffragio di queste ipotesi vi sono la presenza alcuni “Zetter” in UK ed USA, nonché il nome “Zettersfeld” (penso significhi “Campo Zettera” o qualcosa di simile) del maggiore dei due campi da sci di Lienz (AUS).

Bruno ricorda che suo zio Alfonso, a seguito di alcune ricerche fatte negli anni ’80, aveva trovato notizie di due fratelli giunti da non si sa dove in Italia, forse a Genova, poi spostatisi a Napoli (in Campania, che abbia un minimo fondamento la ricerca araldica? Dubito!) dove si divisero. Uno di loro, con un probabile trasferimento giunse a Maschito (PZ).

Fin qui la certezza mentre le cose ancora da verificare sono:

  • “La Zettera” è una casa editrice;
  • “Zettera di Babele” è una compagnia teatrale;
  • In Russia c’è un ragazzo di cognome Zettera che gioca ad hockey e nella stagione 2003-2004 ha partecipato con la sua squadra ad un campionato misto USA-Russia (informazione ottenuta grazie dalla sommaria traduzione d’una pagina in cirillico fatta da un cugino);

e quelle verificate invece sono:

  • “Zettera” NON è una località sul lago di Garda (porto del Comunale di Desenzano, vicino la località di Rivoltella) come riportato su di un articolo di giornale che potete trovare su Internet. È un errore di stampa, la località si chiama Zattera;

Non sono riuscito, per ora, ad andare più indietro nel tempo ma non mi fermerò (sto comunque andando con troppa calma...).